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Praticare la leggerezza

Aggiornamento: 3 dic 2021

Come coltivare la leggerezza con lo yoga


“Prendete la vita con leggerezza, ché leggerezza

non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto,

non avere macigni sul cuore”


Italo Calvino,

Lezioni Americane, 1988


Partire dalla citazione di Calvino per parlare di leggerezza, non è molto originale, lo so! E però…però la descrive in maniera talmente efficace, talmente aderente all’idea che vorrei esprimere che non ne ho potuto fare a meno. Spero che mi perdoniate e continuiate a leggere o invece, magari, costituirà il giusto campanello d’allarme per chiudere il post e cambiare aria prima di perdere tempo a leggere qualcosa che già sapete vi annoierà! E’ anche questa l’essenza della leggerezza, sapere quando fermarsi e quando invece volare via. La leggerezza, in questa accezione, è una grande virtù. Di cui abbiamo tanto, tanto bisogno.

Ma come facciamo a procurarcela se siamo nati ‘pesanti’? O se lo siamo diventati per i carichi emotivo-fisico-pratici che ci trasciniamo da tempo immemore? La possiamo coltivare! Se la leggerezza non è nella nostra natura la possiamo perseguire, ricercare, praticare e assumere come se fosse una postura. La leggerezza è un’arte che necessita di lavoro e forza d’animo, di esercizio finalizzato a sottrarre peso all’esistenza quotidiana e chiede la sapienza di poter apprendere come portare i pesi esistenziali, che inevitabilmente si devono portare, in maniera più sostenibile.


Trovo che lo yoga sia uno strumento perfetto per coltivare la leggerezza perché l’attitudine richiesta dalla pratica della leggerezza costituisce la spina dorsale della pratica dello yoga. Nell’assumere le posizioni yoga ricerchiamo le modalità per effettuarle comodamente in modo da poterle mantenere a lungo. Lavoriamo per rendere l’asana sostenibile aggiustando, rilassando, togliendo peso dove risulta eccessivo. Impariamo a trovare l’equilibrio in posizioni scomode e a cercare nuovi equilibri ogni volta. Impariamo ad alternare pieno e vuoto attraverso il respiro. Alleggeriamo il nostro corpo dalle tensioni riportandolo alla giusta postura, togliendo pesi dal nostro corpo per far volare la nostra anima. La leggerezza è proprio questo: è l’arte del togliere peso all’esistenza.


Coltivare la leggerezza con lo yoga


Proviamo con un esercizio pratico: togliere peso dalle spalle coltivando la giusta postura


Coltiviamo una postura migliore che porti in asse il nostro corpo affinché il peso della testa sia scaricato a terra attraverso la curva fisiologica della colonna vertebrale. Ciò la rende ‘più leggera’ e ci permette di non affaticare i muscoli, i legamenti, il sistema nervoso.


Tadasana, la posizione della montagna


Per configurare bene la posizione utilizza il muro.

1- Unisci i piedi e porta i talloni al muro.

2- Appoggia i glutei al muro.

3- Mantenendo la curva lombare fisiologica, solleva le spalle verso le orecchie, ruotale all’indietro e appoggiale al muro.

4- Mantieni la testa eretta con il mento parallelo al pavimento

5- Discosta le braccia dal corpo

6- Mantieni la posizione per una decina di respiri cercando di memorizzare la postura e rilassando il più possibile la muscolatura.

Questa è la postura corretta. In questa posizione il peso della testa è scaricato a terra attraverso lo scheletro e non serve attivare i muscoli necessari a compensare il “fuori asse”. All’inizio questa postura sembrerà strana e rigida ma piano piano il corpo la assimilerà e lo sentirai più morbido, rilassato e leggero.

Ti auguro una buona pratica!


 

Antonella Rondinone è un’insegnante di yoga certificata CSEN e Yoga Alliance specializzata in yoga per la donna, in particolare nello yoga in gravidanza e post natale presso il Centro Studi Yoga Roma sotto la guida di Barbara Woelher .


 

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