Accogliere la menopausa con lo yoga: un percorso per trasformare il disagio in benessere
La menopausa non è una fine, ma un'opportunità. Un momento di trasformazione in cui possiamo riscoprirci e riconoscere che il nostro valore non è legato alla fertilità o allo sguardo altrui. Lo yoga ci propone un percorso di consapevolezza per accogliere il cambiamento, liberarsi da condizionamenti e trovare un nuovo equilibrio interiore e fisico.

La menopausa è una fase fisiologica, inevitabile, nella vita di ogni donna.
E’ il momento in cui il ciclo mestruale non si presenta più ed accade in una fascia di età che per l’attuale aspettativa di vita, può essere considerata più o meno il ‘mezzo del cammin di nostra vita’. Nella maggior parte dei casi ci si arriva naturalmente, in altri ci si arriva medicalmente ma si tratta sempre di un momento disagevole.
Il disagio della menopausa: oltre i cambiamenti ormonali
Il disagio nasce non tanto, o non solo, dai fastidi innescati dal cambio ormonale che, nonostante possano arrivare ad essere molto intensi, costituiscono solamente una parte del disagio. Si tratta di una questione più ampia, incentrata sul ruolo che le donne rivestono all’interno del contesto di appartenenza e sulla narrazione che le riguarda.
La menopausa come uscita di scena nella visione maschile
In un contesto in cui la donna è definita in relazione all’uomo, la menopausa rappresenta l’uscita di scena. Il suo corpo non è più fertile, non è più attraente, non è più oggetto del desiderio e su di lei non si posa più lo sguardo del mondo che continua ad essere uno sguardo sostanzialmente maschile. In molti casi anche lo sguardo delle donne sulle donne, incluso quello che rivolgiamo a noi stesse, è uno sguardo mascolinizzato creato da secoli di consuetudini in cui l’unica visione del mondo possibile è stata sempre quella dell’uomo. La norma.
L’incredibile invisibilità
Senza più il fascio di luce del desiderio maschile, i corpi femminili diventano trasparenti, di una invisibilità terrorizzante che spegne su di noi l’unica luce che conosciamo. E così, spesso, ci impediamo di invecchiare prodigando infinite energie per prolungare la giovinezza perdendo un’occasione unica di godere del bene più prezioso: la libertà. La libertà dell’invisibilità.
Ma la trasformazione non riguarda solo il modo in cui siamo percepite dagli altri. Anche i nostri desideri, inclusi quelli sessuali, subiscono un cambiamento. Passiamo dall’avere un ruolo che sentiamo nostro perché sostenuto dal desiderio, al non riconoscerci più in quel ruolo, sia per una diminuzione del desiderio stesso sia per eventuali difficoltà funzionali. Questo mutamento può generare una profonda crisi identitaria: chi siamo ora che il nostro desiderio è diverso, modificato o attenuato? Accettare questa nuova dimensione di noi stesse è un passaggio fondamentale, forse ancora più complesso dell’accettare la fine del ciclo mestruale.

La libertà dal desiderio altrui: un’opportunità
La libertà dall’obbligo di piacere ha un valore inestimabile che ci permette di investire l’incredibile quantità di energia impiegata per conformarci all’idea maschile di desiderabilità per far sbocciare noi stesse. Se riusciamo ad abbandonare il dispiacere di non essere più valutate attraverso le particolari lenti con cui siamo state guardate per tutta la nostra giovinezza, possiamo finalmente scegliere chi vogliamo essere. Non più giudicate o limitate dal desiderio di piacere possiamo definire il nostro percorso di vita in base ai nostri desideri, con maggiore saggezza e conoscenza di noi stesse rispetto a quando, in origine, abbiamo imboccato la nostra strada.
Ma generalmente a questo si arriva dopo un po’. Quando vediamo arrivare la menopausa le prime sensazioni, quelle che ci investono con maggiore intensità sono la preoccupazione e il disagio.
Lo yoga come percorso verso un benessere diverso
In questo passaggio, ovvero nel momento del disagio, lo yoga può costituire un grande strumento nelle nostre mani. E può esserlo al livello di profondità che noi gli permettiamo di arrivare, allo strato che gli permettiamo di raggiungere. Cosa significa questo?
Mettiamola così: lo yoga è un metodo imponente e complesso di evoluzione personale, che ci può portare molto lontano nello stato di benessere. Dipende da cosa stiamo cercando e da cosa vogliamo ottenere nonché dagli strumenti che scegliamo di utilizzare tra quelli offerti dallo yoga, che vanno molto oltre agli asana. Gli asana ci aiutano a stare bene fisicamente ma non è questo lo scopo per cui sono stati concepiti. Se vogliamo possiamo usarli come una ginnastica, anche molto efficace, ma se glielo permettiamo possono rappresentare una porta di ingresso verso uno stato di benessere molto più ampio.
Possiamo attingere all’energia generata dal disagio della menopausa per alimentare un percorso di profonda evoluzione utilizzando gli strumenti messi a disposizione dallo yoga.
In questo percorso conoscitivo, attraverso una serie di articoli, cercheremo di capire come utilizzare ciò che avviene durante la menopausa come un trampolino di lancio verso un benessere a tutto tondo attraverso il metodo e gli strumenti offerti dallo yoga.
In arrivo anche un corso di yoga in menopausa. Stay tuned!

Antonella Rondinone è un’insegnante di yoga certificata CSEN e Yoga Alliance specializzata in yoga per la donna, in particolare nello yoga per la donna presso il Centro Studi Yoga Roma sotto la guida di Barbara Woelher . Attualmente sta continuando il suo percorso di formazione con Antonio Nuzzo.
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